THE FIRST DAY OF GOOD WEATHER.
Van Der – Via Giulia Di Barolo 13 – Torino T: 0116983283 – 33352053866 www.vandergallery.com
THE FIRST DAY OF GOOD WEATHER, la prima personale in Italia di Vittorio Mortarotti.
Il titolo della mostra riporta il comando che il Presidente degli Stati Uniti Harry Truman diede per il lancio della bomba atomica sul Giappone. Lancio che sarebbe avvenuto su una delle città bersaglio nel momento in cui su una di queste si fosse presentata una condizione di bel tempo. Il 6 Agosto 1945 quella città era Hiroshima.
Parte da qui un racconto fotografico che nasce da una perdita personale, quella del fratello di cui l’artista cerca le tracce fino in Giappone, e diventa esplorazione fisica e metaforica tra quello che rimane (macerie, rottami, oggetti trovati) e quelli che rimangono (i sopravvissuti).
Il Giappone fotografato da Vittorio è quello di Kaori, la fidanzata giapponese del fratello, ma anche quello dello tsunami del 2011 e della bomba atomica.
A due anni esatti dalla catastrofe che causò la morte di circa 25000 persone e la distruzione di 475000 abitazioni Vittorio parte da Fukushima e dalle temporary house delle prefetture di Miyagi e Iwate dove vivono i sopravvissuti e dove l’artista ha trascorso molto tempo. Il viaggio prosegue a Niigata, una delle città salvatesi dal bombardamento degli americani grazie alla condizioni meteo non ottimali presenti la mattina del 6 agosto del 1945, continua a Hiroshima e giunge infine a Machida, il sobborgo di Tokyo dove vive Kaori, la ragazza che ha continuato a scrivere al fratello di Vittorio ancora mesi dopo l’incidente e le cui lettere, trovate dall’artista pochi mesi prima, hanno fatto nascere l’idea del progetto.
Le oltre cinquanta immagini in mostra creano un percorso non lineare che si svolge tra soggetti, formati, tipi di stampa e carta diversi. Una particolare attenzione è poi data al formato del dittico. Immagini doppie, dallo scarto fisico e temporale minimo, che suggeriscono l’idea di un prima e un dopo.
Il tutto è presentato in un allestimento all’apparenza caotico. Proprio a suggerire e rafforzare l’idea di un flusso incessante di immagini, la mostra per le sue cinque settimane di durata, subirà altrettante variazioni settimanali che porteranno alla sostituzione parziale dei lavori esposti e all’aggiunta di nuovi. Questi interventi saranno aperti al pubblico secondo date che verranno comunicate a breve.
Per l’occasione sarà poi stampato, in collaborazione con Print About Me, un tabloid fotografico realizzato in edizione limitata.
Vittorio Mortarotti (1982) nel 2008 ha la sua prima mostra personale al festival Photomonth di Cracovia. Lo stesso anno espone al Fries Museum di Leeuwarden in Olanda nella mostra “Behind Walls” curata da Wim Melis. Nel 2010 Laura Serani lo inserisce nel progetto “Italian Emerging Photography” che viene presentato al Mois de la Photo di Parigi. Nel 2012 espone nell’ambito della nona edizione di Manifesta realizzando un lavoro -site-specific durante una residenza che ha luogo a Genk, in Belgio.